Fine del campionato!

Campionato difficile, per una squadra che è formata da due sole persone: allenatore e atleta! Francesca ha subito la pressione del non dover sbagliare, non dover fare partenze anticipate, non dover muoversi troppo con il corpo e non dover pompare con la randa, insomma la seconda giornata era caratterizzata dalla paura di sbagliare e così, compressi, non si regata.

Terzo giorno di vento e finalmente la paura scivola via, tutto scorre, come un nastro, l’ancora pesante si lascia sul fondo ed i risultati si fanno più leggeri. 16-16 i parziali, anche quando il vento supera i 25kts e Francesca dovrebbe volare tra le prime 5.

Le altre italiane sterminate: Laura Cosentino ha la congiuntivite e si ritira a metà, Laura Marimon, non esce in  barca da oltre un mese; inconcepibile presentarsi con questo poco allenamento, si ritira nel giorno di vento per….. freddo. Mi sembrano delle bambine, a 20 anni, non sanno che se la temperatura dell’aria è intorno ai 12°C si può  indossare solo la muta lunga e anche se bagnata, in pochi secondi si riscalda; invece ha preferito uscire solo con lo steccato e la cerata, così dopo una regata disastrosa, finita a scuffie si ritira, … per freddo. Sembra che l’inverno l’abbiano dimenticato o non l’hanno mai vissuto. Ultimi giorni: cerco di scuotere Francesca:” Partire davanti, non mollare un centimetro, anche un posto alla fine fa la differenza” , queste le frasi che ripeto, ma il vento salta e non è facile imporsi sulla flotta. La padronanza  dei salti di vento sembra svanita anche se la velocità c’è sempre. Campionato finito con un pò d’amaro in bocca. Ma si sa che bisogna lavorare molto per migliorare di qualche decimo la prestazione e purtroppo nell’ultimo periodo non è stato possibile. Si ritorna a casa per sedimentare l’esperienza!