Campione del mondo Coccoluto e terzo Antognoli!!!!!
Giornata ricca di suspance e di adrenalina. Io non mi ricordavo di soffrire cosi’ tanto in gommone, ma nemmeno in barca.
Il mio primo mondiale visto ….vincere…. da fuori. Un emozione diversa! Qualche allenatore potrebbe dire di aver vinto un mondiale, ma io non penso di averlo vinto, solo di averlo condiviso con alcuni ragazzi venuti qui con l’innocenza e la sfrontatezza della prima volta. Primo anno da allenatrice, primo mondiale a cui loro hanno partecipato.
Mi sono trovata davanti atleti maturi fisicamente e con una grande, sana voglia di sfondare i muri con la forza delle loro barche.
Mi sono piaciuti tutti, perche’ ognuno avrebbe sacrificato se stesso per il gruppo; il piu’ riservato e meno esuberante era Pietro Parisi, in barca ha avuto la febbre e poi e’ finito in Bronze.
Antonio Tamburin e’ il ragazzo dalla battuta facile e leggera, uno di compagnia, ma in barca sa il fatto suo. In finale Gold e’ stato capace nell’ultima prova di girare la bolina, il lasco e la poppa primo, per chiudere terzo.
Luca Antognoli, dall’alto della sua statura vorrebbe vincere il mondo ogni prova, e quando ce la fa e’ la contentezza fatta persona.
Giovanni Coccoluto e’ il fuoriclasse, capace di partire in terza fila e girare la boa primo, come recuperare 20 barche in una prova di finale. Semplicemente rispettato dal gruppo, mai invidiato, riesce a rendersi simpatico quando si apre in un sorriso radioso.
Giuditta Di Laghi, arrivata dal Mondiale Isaf, ha avuto un po’ di stress da prestazione, ma ha reagito con determinazione. Era 34 in classifica il primo giorno, poi 22, poi 16, 15 , infine ha chiuso 14. Una scalata faticosa ma che rende il merito degli sforzi che sta facendo.