Consiglio Federale

Candidata a Consigliere federale in rappresentanza degli atleti. Perché?

Basandomi sulla mia esperienza personale di regatante sulle classi giovanili, classi d’interesse federale e classi olimpiche vorrei che:

l’attività sportiva nazionale ed olimpica venga programmata su un arco di 3-4 anni, dando la possibilità agli atleti di allenarsi con continuità, serenità, rendendo ben chiari gli obiettivi e le tappe intermedie che la Federazione andrà a scegliere per valutare i velisti e creare le squadre nazionali ed Olimpiche

venisse ricreato in Italia un centro attrezzato dove i ragazzi possano allenarsi 365 giorni all’anno (alcuni anni fa era già presente il centro Preparazione Olimpica “Beppe Croce” a Livorno). Dovrebbe essere un posto “strategico”, raggiungibile con furgoni carrello e barche, ma anche con l’aereo, dotato di un porto protetto per uscire ad allenarsi anche con condizioni atmosferiche proibitive, possibilmente con un clima temperato durante la stagione invernale, dotato di ampi capannoni dove riporre le barche; dovrebbe avere una palestra pesi, una piscina, un campo d’atletica, una mensa ed alloggi consoni a lunghi periodi di allenamento. Individuare un tale posto eliminerebbe le spese dovute agli alberghi e ridurrebbe di molto i disagi agli atleti, spesso costretti a prepararsi in luoghi inadeguati e precari per le infrastrutture.

Si crei un gruppo di tecnici adeguatamente preparati, desiderosi di interagire, a disposizione di tutti gli atleti delle squadre nazionali o in procinto di entrare a farne parte (allenatore, preparatore atletico, preparatore mentale o psicologo, massaggiatore/fisioterapista, medico). L’obiettivo è quello di elevare il numero di atleti juniores regatanti sulle classi d’interesse federale e farli intraprendere l’attività sportiva su classi d’interesse olimpico dove attualmente, a mio parere, il rendimento medio è migliorabile.