Daniele Molmenti punta ai Cinque Cerchi di Londra!

Pordenone, 28 settembre 2011. Incontriamo  Daniele Molmenti, soprannome Cali, un grande sorriso sul volto, genio  ed energia misto ad altissima professionalità fanno di lui il campione. Nato nel GKC Cordenons ha raccolto tutti i titoli immaginabili, eccetto la medaglia olimpica a cui ora sta puntando con determinazione. Campione Europeo giovanile 2005 a Cracovia, Campione italiano per 21 volte, Campione Europeo 2009 e 2011, Campione della Coppa del Mondo 2010, Campione del Mondo 2010, Finalista alle Olimpiadi di Pechino 2008. Scatterebbe la standing ovation!

Qual’è il tuo sport?

Canoa fluviale K1, Slalom Maschile

Quale emozione ti  ha fatto scattare la molla e dire: vado in canoa?

Ho iniziato su consiglio di mio fratello e di alcuni amici ed è nato subito un bellissimo rapporto con tutta la squadra del club di allora il GKCC, poi nel 1999 ho conquistato la prima magli azzurra e da lì è nata la passione!

Risultati ed emozioni, ci racconti  il tuo vissuto?

Ho vinto titoli Mondiali, Europei e nel 2010 il Campionato Mondiale e la Coppa del Mondo. Manca quello a cinque cerchi ma ci sto lavorando!

Di certo l’Oro Mondiale è quello agonisticamente parlando, più importante,… il più importante, ma ritengo tutte le vittorie grandi esperienze che solo gli atleti possono provare. Quest’anno alla semifinale del mondiale 2011, mi sono reso conto solo a 10 minui dalla partenza che quella singola prova era l’unica chance per qualificare l’Italia alle Olimpiadi di Londra. E’ arrivata una pressione esagerata, ho gareggiato con 200 pulsazioni solo di stress. E’ andata bene!

Una gara fenomenale…?

La gara perfetta è stata nel Mondiale 2010, tutto è stato pianificato al dettaglio e sono riuscito a esprimermi al 100%. Non capitano spesso queste sensazioni!

Cercare il peak state per noi sportivi è un must, arrivarci nel momento giusto è esaltante! 🙂 Hai mai provato ad andare in barca a vela? Noi sfruttiamo il vento, il mare, le correnti e governiamo la barca principalmente col corpo. Tu?

La barca a vela mi manca, aspetto un invito! 🙂 Con la canoa sfruttiamo le correnti dell’acqua usando gambe e bacino per trovare le linee migliori. Come voi giochiamo con gli equilibri ma la nostra spinta viene dal braccio per dare accelerazione nei cambi di direzione e nei rettilinei.

Nelle grandi imprese, non si è mai da soli, c’è la squadra. Ce la presenti?

Da un anno l’ente Turismo del Friuli Venezia Giulia mi ha preso come promotore della regione, per me è un onore e in cambio ho un forte aiuto nelle spese della preparazione. Fondamentale è stato entrare nel Gruppo Sportivo  Forestale nel 2007  che oltre a farmi vivere mi ha messo a disposizione i migliori tecnici ed i supporti logistici della canoa italiana. Inoltre la Federazione Italiana in questi ultimi anni ha creato uno staff tecnico e medico che mi riesce a seguire tutto l’anno e portiamo avanti il progetto comune di vincere.

 

 Grazie! e..ad maiora!