Campionato mondiale Largs – Scotland

Ecccoci nella verdeggiante Scozia, verde, verde, verde, ……il colore dominante; le piogge non si fanno attendere e non c’è giorno che non piova! Tutto è morbido, le linee dell’orizzonte,  i contorni delle colline, a volte è impossibile definire i contorni: mi piace. E’ rilassante stare in questa regione, le persone sono molto ospitali, gentili e cercano di dare sempre un aiuto.

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Grande Giovanni!

Italia Cup a Gravedona, Lario 26-29 giugno. Tre giorni di grande vela, per la regata nazionale Laser dove i regatanti si sono dovuti confrontare con la “Breva”, tipico vento da sud, che ha soffiato anche oltre i 20kts, durante tutte le sei prove disputate. Condizioni dure per i giovani atleti divisi in tre categorie:  60 standard (classe Olimpica esclusiva per i maschi), in cui si è visto il rientro del medagliato di Pechino Diego Romero, 99 radial (classe Olimpica femminile, ma in questo caso solo 20 erano le donne) e 123 Laser 4.7 (categoria dedicata ai giovanissimi, maschile e femminile).

Guardando le classifiche mi meraviglia positivamente  Giovanni Coccoluto, nel Laser radial: 5 primi ed un ocs.

 

Qualcuno dice:” E’ un fenomeno!” Si effettivamente lo è. Ha vinto la nazionale di Salerno con tutti primi, la regata di Europa Cup a Torbole ed ora anche Gravedona. In realtà guardando come si muove in barca, come parla, si vede un ragazzo che si è allenato duramente. Lo scorso novembre 2009 ho chiamato Casa Coccoluto, per invitarlo a partecipare al raduno laser radial femminile FIV a Monfalcone. Mi ha risposto la mamma, candidamente :” Non c’è, è in mare ad allenarsi, ma verrà volentieri”.

La mia considerazione è che effettivamente sia un grande appassionato di vela, per la voglia che ha …di mare, di sale, …di far fatica. Da solo, dopo scuola, uscire in barca, con tutte le condizioni è già un  traguardo molto elevato che vorremmo tutti i nostri laseristi lo perseguissero.

Andiamo a vedere un grandissimo dello sport, un mito della pallacanestro, Michael Jordan, anche di lui si dice: ” Un talento”, ma forse sono solo scuse di chi non si è allenato quanto lui, da solo a fine allenamento, ancora a tirare a canestro. I suoi record sono memorabili: una media di 30,12 punti a partita nella regular season NBA, ottimo realizzatore, ma anche difensore, un giocatore completo, uno che ha sudato per arrivare dove è arrivato, nell’Olimpo!

“Avrò segnato undici volte canestri vincenti sulla sirena, e altre diciassette volte a meno di dieci secondi dalla fine, ma nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i mei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto!”

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Se (lettera al figlio)

Con questa lettera, datata 1910, Rudyard Kipling cercò di insegnare al figlio a distinguere fra il bene e il male

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”.

Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è di più – sei un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling

Tratto dall’Area Poesie Indimenticabili

Lettera aperta a Laura & Laura

 

Care ragazze

nel cuore dell’allenatore c’è sempre il desiderio di veder vincere l’Italia ed al rientro da Tallinn, effettivamente ero piuttosto affranta e delusa dai risultati. Mi scuso se vi siete sentite offese da alcune parole o frasi uscite dalle mie dita, non era mia intenzione di mettervi alla berlina o denigrarvi, ma solo fare alcune considerazioni. Mi spargo la cenere sul capo per le parole ma vi incito a vivere lo sport con più amore!

Giornata dedicata allo studio.

Tra pochi giorni devo andare in Scozia, a Largs per i campionati mondiali Laser radial femminile. Parto il primo luglio e rimango ….oltre il tempo di sopportazione per il triste clima  inglese. Il mio rientro è previsto per il 26 luglio, a conclusione del campionato mondiale maschile juniores. Per fortuna cambio appartamento tra un evento e l’altro, così avrò modo di vedere la costa a nord di Largs ed a sud.

Questi giorni li dedico ai preparativi, che sono sempre mille! Oggi mi sono impegnata nello studio delle cartine meteorologiche, delle correnti e delle maree, poi passerò alle mappe stradali (oltre 2500 km con furgone e carrello). Non mi piace guidare di notte ed ho sempre un pò di timore che mi rubino il gommone. Qui sotto, in foto, sono in fase di …. studio!

Ultimissime da Saint Tropez!

15 giugno. Finalmente arrivano Paola Protopapa e Valentina Turisini, l’equipaggio raggiunge il numero di 11 persone, si ragiona da uomini! Si, siamo sempre 250 kg in meno rispetto ad un equipaggio maschile, ma almeno siamo con lo stesso numero di gambe e … notoriamente le gambe delle donne sono migliori di quelle maschili. Paola Protopapa arriva dalla gara di canottaggio a Piediluco, è il mio mito, la ammiro tantissimo ed anche in barca non si risparmia!

Finite le regate porto le spagnole all’aeroporto, a Nizza! Io avevo paura perdessero l’aereo, loro serafiche si fanno la doccia, mangiano il gelato, poi partiamo e.. si accorgono che c’è una coda di auto da far spavento. Un ‘ora e mezza da Saint Tropez a Saint Maxim, praticamente a vela ci avremmo messo 10 minuti! Poi l’autostrada e l’adrenalina sale, anche Laia e Neus si preoccupano, iniziano a fare il check in online, io accelero e così …pof, scatta la luce, un lampo, uno solo, ma ben chiaro: l’autovelox era in agguato! L’ultimo giorno nessuna regata, molte pubbliche relations, pioggia, vento, pioggia si alternano a brevi passeggiate e tè caldi al bar! Interviste a Dahlia tv, a  Le Voiles, foto, Franco Pace cerca la barca per una mostra di design.

Rientro in auto il 16 mattina dopo aver deviato per tutte le strade dei dintorni di Saint Tropez a cercare un guado per i nostri cavalli meccanici su ruote di gomma. Giornata da dimenticare, 3 ragazze hanno perso i voli, noi 12 ore di auto, stipate come sardine, ma almeno guidava Valentina e… potevo sorridere alle battute raccontate da Elisabetta!

Iniziano le regate a Saint Tropez!

Ci siamo, il 12 arrivo al porto di Saint Tropez. Grazie a Dio, o meglio allo shore team, la barca è ormeggiata, pulita, le vele sono a posto e le tre ragazze che hanno fatto la lunga da Sanremo sono … purtroppo stanche. Vanno diritte a Port Grimaud a riposare, mentre noi facciamo gli ultimi lavori. L’Hotel Le Suffren, l’ha trovato Giulia poco prima di partorire ed è proprio carino, sul porto, in una cittadina chiusa al traffico e piena di canali, una piccola Venezia.

Vado a fare l’iscrizione, poi incontro un sacco di amici.

Mi piace essere finalmente io in regata, ho aspettato più di un mese. Avrò al timone Sofia Bekatorou. E’ la prima volta che ho l’occasione di stare in barca con una medagliata, di vela. So che imparerò molto, che sarà difficle accontentarla, anche perchè i miei muscoli non sono proprio tonici come vorrei. Il peso è buono, ma non riesco a fare l’allenamento con costanza. A Tallin c’era una piscina bellissima e appena potevo facevo dalle 40 alle 50 vasche, ma gli ultimi giorni ero un pò stanca mentalmente e così facevo fatica ad andarci.

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Giraglia 2010, mi è piaciuta!

Arrivata di corsa a Nizza dopo una sveglia antidiluviana alle 4 del mattino e tanta buona volontà per tenere gli occhi aperti, prendo a noleggio la Renault Espace 7 posti e …..niente bagagliaio. Ovviamente la carta prepagata non serve manco a schiacciare le bolle degli adesivi sulle fiancate delle barche, forse serve per tenere la luce accesa nelle camere d’albergo. A me però sarebbe piaciuto usarla! Tiro fuori la carta della Deutsche bank e funziona, prendo il mezzo e le ragazze che arrivano alla spicciolata. Maria e Elisabetta, Neus e Laia, manca solo Myriam che non andando mai a casa si fa accompagnare da Varazze dai genitori, così … la vedono per due ora di auto. Quindi…… I drove to Saint Tropez. Obiettivo Giraglia !

Fine del campionato!

Campionato difficile, per una squadra che è formata da due sole persone: allenatore e atleta! Francesca ha subito la pressione del non dover sbagliare, non dover fare partenze anticipate, non dover muoversi troppo con il corpo e non dover pompare con la randa, insomma la seconda giornata era caratterizzata dalla paura di sbagliare e così, compressi, non si regata.

Terzo giorno di vento e finalmente la paura scivola via, tutto scorre, come un nastro, l’ancora pesante si lascia sul fondo ed i risultati si fanno più leggeri. 16-16 i parziali, anche quando il vento supera i 25kts e Francesca dovrebbe volare tra le prime 5.

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Francesca Prima!

Come può un allenatore essere felice? Quando i propri atleti vincono. Così è stato: Francesca Clapcich ha vinto la prima prova del Campionato Europeo di Tallinn.  Partenza da sola in Comitato, dopo aver capito che il vento aveva dato 20° di salto a destra nell’ultimo minuto. Veloce e leggera si avvia a mure dritte per chiudere il gruppo partito in boa, poi con la raffica da 9kts, mentre la parte sinistra del campo era segnata da 5 kts, chiude la destra senza lasciare spazio a nessuna. Alla boa di bolina una danese le gira di qualche metro davanti, ma già al cancello di poppa è prima, poi allunga le distanze e non ce n’è  più …per nessuna.

Tallinn, del resto è un ricordo bellissimo anche per altri atleti italiani che nel 2010 hanno gioito. 23 gennaio 2010,  Carolina Kostner si impossessa del titolo europeo sul ghiaccio!

Tallinn, a pochi giorni dalla storica e strepitosa vittoria di Francesca Schiavone ai Roland Garros, ci fa sperare, che la nostra Francesca possa ripetere un impresa storica. Il campionato europeo sul laser radial l’ho vinto l’ultima volta nel 1995 a Istanbul, ora ci deve essere rinnovamento, ci sono le possibilità di fare meglio anche se le concorrenti sono tutte forti e la competizione difficilissima. La classe olimpica impone rigore negli allenamenti, disicplina, coraggio e anche a volte un pò di fortuna.

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